La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un’inchiesta sull’incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, dove un turista tedesco è morto nello schianto tra un vaporetto del trasporto pubblico e una gondola. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo: il pm Roberto Terzo ha disposto il sequestro dei mezzi, mentre sono stati interrogati il gondoliere e il pilota del vaporetto che dovranno ricostruire la dinamica dell’accaduto. La vittima, Joachim Reinhardt Vogel, 50 anni, docente di diritto penale presso l’università Ludwig-Maximilan di Monaco, si trovava sulla gondola insieme alla moglie e i tre figli: sembra che l’uomo sia rimasto schiacciato tra le due barche nel tentativo di salvare la figlia più piccola, riportando gravi lesioni al torace che hanno reso vano ogni tentativo di soccorso. La piccola è stata da poco dimessa dall’ospedale di Padova dopo aver subito un intervento di primo soccorso a uno zigomo, mentre risultano illesi tutti gli altri passeggeri. “Non nascondo che quello del crescente traffico di barche e vaporetti in Canal Grande è un problema reale e da affrontare”, ha detto il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. “Sono molto addolorato per quanto accaduto, è probabile ci sia stata una forte dose di fatalità, ma c’è anche un problema di regolazione del traffico, sempre più intenso, che deve essere ripreso in mano”. Intanto a Venezia è stato deciso di fermare tutte le  gondole per turisti, dalle 16 di sabato fino a domenica, in segno di lutto: lo ha annunciato il presidente dell’Ente Gondola Nicola Falconi, spiegando che “come Ente Gondola e con l’ausilio della cooperativa Manin di Gondolieri, assicureremo gratuitamente i servizi logistici e funebri alla famiglia tedesca che ha vissuto questa tragedia”.



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