Un episodio incredibile nella sua tragicità. Andrea Donati, 46 anni, ex giocatore di rugby nel squadra del Cus Genova e attualmente allenatore nelle giovanili, stava passeggiando per la sua città, Genova, con il suo cane. Alcuni passanti lo hanno visto intento a scacciare un grosso calabrone che evidentemente gli stava addosso da un po’. Poi l’uomo si è sentito male, si è trascinato fino a un bar per chiedere aiuto e si è accasciato a terra. Immediato l’intervento di un ambulanza, purtroppo Donati è morto mentre si cercava di rianimarlo. L’ipotesi è che l’uomo sia stato punto dal calabrone che lo molestava e sia morto per arresto cardiaco provocato da choc anafilattico come purtroppo talvolta succede in questi casi. Sono comunque stati disposti accertamenti medico sanitari dal pm Manotti per capire come si sia svolta la faccenda, anche perché altre persone potrebbero essere a rischio di una sorte analoga. Donati era sposato e aveva due figli. Lo choc anafliattico è, come spiega wikipedia. “una grave reazione allergica a rapida comparsa e che può causare la morte”.



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