Tragico incidente nella cittadina di Panguitch, Utah, in cui una bambina di soli 8 anni ha perso la vita. Stava giocando con le amiche su un tappeto elastico nel cortile di casa sua, quando a un certo punto una raffica di vento ha spazzato via bambina e rete insieme a 50 metri circa di distanza. In quell’istante Oaklee Sidwell non stava neanche saltando sul trampolino, vi era seduta sopra e stava per allacciarsi le scarpe probabilmente per scendere da quella dannata rete che poi l’avrebbe trascinata nel campo di Football adiacente alla sua abitazione. Nel mentre parlava con le coetanee che erano andate a farle visita come un in qualsiasi altro giorno. Da un momento all’altro la piccola Oaklee ha preso il volo davanti le sue amiche che attonite hanno assistito alla scena. È bastato uno sfortunato episodio a trasformare in tragedia quella che sembra la routine consolidata di tutti i giorni. La portavoce dello sceriffo, Cheryll Church, riferisce alla stampa locale che il tappeto elastico era stato assemblato e fissato al terreno in completa sicurezza, rispettando i parametri richiesti. Ma evidentemente la raffica deve essere stata così violenta da sradicare le solide basi della struttura per poi scaraventarla in aria con la giovane vittima. “Panguitch è una piccola città e tutti conoscevano la piccola Oaklee e la sua famiglia. Questo sfortunato episodio ha avuto ripercussioni su tutta la comunità”, dichiara la portavoce. Subito dopo l’incidente la piccola è stata ricoverata d’urgenza nell’ospedale locale e poi trasferita in elicottero in un centro che si occupa esclusivamente di bambini. Una corsa contro il tempo da parte del personale medico che ancora sperava in una rianimazione estemporanea. L’angoscia di un genitore che vive secondi come fossero minuti e ore come fossero giorni. Una volta raggiunto l’ospedale la piccola è entrata subito in terapia intensiva ma le cure sono servite solo ad aumentare le speranze tradite dei genitori. Il fatto è accaduto martedì e mercoledì mattina è arrivata la notizia del decesso della piccola.



“Oaklee amava prendersi cura degli animali. Aveva da poco cominciato a nutrire agnelli e vitellini; da lì in poi il suo istinto materno stava crescendo sempre di più e avrebbe voluto prendersi cura di altri animali” hanno scritto i suoi familiari sul necrologio. “Quando venivi a casa potevi accorgerti di quanto amasse cani, gatti, conigli, pesci, pappagalli, cavalli, pecore e mucche”.

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