Si parla spesso, in modo negativo, di dinastie familiari che si dedicano alla politica. Era successo con il figlio di Antonio Di Pietro, per fare un esempio, e subito in tali casi partono le accuse di nepotismo, favoritismo e quant’altro. Qualche settimana fa era circolata poi la voce di una possibile leadership del Pdl da parte di Marina Berlusconi, figlia di Silvio, ben presto smentita. L’ultima notizia della serie riguarda proprio una famiglia che ha fatto dell’anti politica la sua bandiera, la famiglia Grillo. Parlando nel corso di una intervista pubblicata sulla rivista Grazia, Luna Grillo, 32 anni, attualmente impegnata come cantante in un gruppo rock, i Why Not?, lascia capire di essere tentata dalla carriera politica. Mio padre ne sarebbe contento, dice a scanso di equivoci, aggiungendo di non escludere l’opzione in futuro. D’altro canto, dice, con il padre ha totale sintonia politica e dunque chissà, potremo avere una Luna Grillo in parlamento visto che il padre non può entrarci. Nel corso dell’intervista la ragazza spiega però di aver avuto qualche piccolo guaio con la giustizia anche lei: un arresto per cocaina. Lei spiega essersi trattato di un episodio casuale, l’unica volta che ne aveva fatto uso, come si è affrettata a spiegare anche a papà preoccupato: “Ho fatto una cavolata a 32 anni, l’unica. Ho un ricordo terribile della polizia che mi carica in macchina. Qualcuno ha poi venduto i verbali ai giornali. Ho pensato anche fosse un modo per colpire mio padre”. E la musica? Mamma e papà, dice, non sono mai andati a sentirla cantare…



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