Tragedia a Lauro, piccolo comune in provincia di Avellino, dove un ex vigilante di 40 anni, Domenico Schettino, ha ucciso il vicino di casa e ferito altre quattro persone, tra cui una ragazza di 19 anni incinta. Dopo un diverbio scaturito da una mancata precedenza, l’ex guardia giurata, attualmente senza lavoro, si è diretta verso l’abitazione dei vicini, dove ha sparato al capofamiglia, Vincenzo Sepe di 44 anni, uccidendolo. L’assassino ha quindi puntato l’arma contro il figlio ventunenne della vittima, Orlando, colpendolo con tre proiettili all’addome. Sono rimaste ferite nella folle sparatoria dell’uomo anche la suocera di Sepe, Bettina Crisciche, la sua convivente, Vincenzina Ferraro di 42 anni, colpita a una gamba, e la figlia diciannovenne del vicino di casa, 19 anni e al quinto mese di gravidanza, raggiunta da un colpo di pistola alla testa. Gravissime le condizioni dei due figli di Sepe: il ventunenne si trova attualmente all’ospedale di Nola, mentre la giovane incinta, ora in coma, è stata trasferita al Cardarelli di Napoli dove le sue condizioni sono state definite di “imminente pericolo di vita”. Schettino è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Avellino con l’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio.