Ristrutturare una stanza della propria casa e scoprire che dentro c’è un’antica moschea. Accade a Palermo, in via Porta di Castro, poco distante da Palazzo dei Normanni, dove i proprietari di casa avevano intenzione di abbattere un muro per allargare l’ambiente. Iniziando i lavori, però, ecco comparire delle iscrizioni in arabo. “Mai avrei immaginato che le scritte ricoprissero tutte e quattro le pareti”, ha detto Giuseppe Cadili, il quale si è quindi rivolto a un restauratore che ha portato alla luce particolari iscrizioni arabe dorate e argentate lungo tutti i muri. Gaetano Basile, invece, esperto di storia palermitana, tenta di dare un senso alla scoperta: “E’ probabile che la casa appartenesse a un notabile o mercante maghrebino che aveva messo su casa a Palermo, siamo intorno al tardo ‘700″, ha detto lo studioso al Giornale di Sicilia, spiegando che a quel tempo viveva nel capoluogo siciliano una vasta comunità musulmana. “Il proprietario – prosegue Basile – si fece costruire in pratica la moschea a casa e gli indizi ci sono tutti: innanzitutto è esposta a est, le pareti hanno lati perfettamente uguali di 3,5 per 3,5 metri, ha porte collocate in modo tale da impedire la collocazione di mobili, al soffitto ridonda il motivo della lucerna”. I proprietari hanno invece deciso di mantenere la stanza “come l’abbiamo trovata: abbiamo sistemato un divano e una scrivania e, rispettando la cultura musulmana, non serviamo alcolici in questa stanza”.