Una ragazza di origini sudafricane in vacanza con i propri genitori sul lago di Iseo è stata data per dispersa da mercoledì sera. Sono giorni di sgomento per la famiglia della giovane turista, che non ha più notizie della figlia da quando lei aveva deciso di andare a visitare il santuario della Madonna della Ceriola nei pressi di Montisola. Da li in poi i genitori hanno deciso di contattare le forze dell’ordine poiché dal telefono della ragazza non arrivava nessuna risposta. La visita al monastero è l’ultima traccia alla quale i carabinieri sono riusciti a risalire: sul quaderno che si trova all’ingresso della struttura, una di quelle tipiche agende preposte alle dediche dei visitatori, la ragazza avrebbe lasciato una frase dal contenuto inquietante della quale tuttavia non si conosce ancora con precisione il contenuto. I carabinieri di Marone non hanno voluto rivelarlo. Proprio a causa di queste porole, sulla faccenda vige il sospetto che la ragazza abbia voluto far perdere le proprie tracce di proposito. Ma sicuramente è troppo presto per lascarsi andare a delle conclusioni affrettate. Le forze dell’ordine in questi ultimi giorni si sono dedicate a un perlustramento incessante, soprattutto nella giornata di mercoledì. Finchè le luci del giorno lo hanno consentito, i sommozzatori si sono immersi nelle acque del lago, mentre altri reparti della Protezione Civile sono andati in giro per i paesi e lungo le spiagge chiedendo agli abitanti notizie relative alla ragazza con foto alla mano. Sui muri dei paesi sono stati affissi dei manifesti che rappresentano la 17enne: bionda, esile, pelle chiara e alta un metro e sessanta cinque.



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