Il 4 agosto la Chiesa Cattolica celebra la memoria di San Giovanni Maria Vianney, più conosciuto come il “Curato d’Ars”. Giovanni Maria Battista Vianney (Jean-Marie Baptiste Vianney in francese) nacque nel piccolo villaggio di Dardilly l’8 maggio del 1786. Le origini di Giovanni Maria Battista Vianney erano estremamente umili. Questi era figlio di poveri contadini e non ebbe modo di studiare. I suoi genitori erano Mathieu e Marie Beluse. Avviato sin dalla più tenera età al duro lavoro nei campi, non ebbe modo di studiare, né di entrare in seminario. Di carattere impetuoso, passionale e gioviale, il giovane Jean-Marie fu devoto sin dalla più tenera età alla Vergine Maria, incoraggiato dalla madre e dalla sorella.



I primi anni della vita di Jean-Marie furono caratterizzati dalla profonda violenza contro i sacerdoti che sconvolgeva la Francia rivoluzionaria. Nel 1791, la Chiesa francese si spaccò, con sacerdoti che rimanevano leali al pontefice (chiamati “refrattari”) e altri che invece giuravano fedeltà alla Costituzione. I Vianney, fedeli a Roma, dovettero rinunciare a seguire la messa nella chiesa del villaggio, celebrando secondo i vecchi riti in casolari isolati o in grotte, sperando di non essere scoperti dalle autorità. L’abate Charles Balley, impressionato dalla grande fede e dalle eccellenti doti del giovane Jean-Marie, si occupò di farlo studiare e di fargli intraprendere il cammino religioso. Balley era uno dei più importanti religiosi “refrattari” e si distingueva per il suo apostolato nelle case dei più umili.



Il grande carisma dell’abate Charles Balley fece sì che Jean-Marie si impegnasse profondamente nello studio. L’età non più giovanissima di Jean-Marie lo portò ad avere profonde difficoltà con lo studio, soprattutto del latino. Grazie all’appoggio del suo protettore e di alcuni compagni, ben più giovani di lui, Jean-Marie poté finalmente colmare le sue lacune e completare la sua formazione. Pochi anni dopo, Napoleone firmò un concordato con il pontefice, ponendo fine alla spaccatura fra clero costituzionalista e clero “refrattario”. Nel 1809, nonostante stesse studiando per diventare sacerdote, Jean-Marie venne chiamato alle armi in quanto non era stato inserito nella lista dei seminaristi. Pochi giorni dopo la sua entrata in caserma, si ammalò gravemente e la sua partenza per la Spagna venne posticipata. Ristabilitosi, venne inviato verso la Penisola Iberica, ma durante il cammino cadde esausto per la malattia. Raccolto da alcuni disertori, dovette vivere diversi mesi nascosto nei boschi per evitare di essere fucilato. Il 2 aprile del 1810, Napoleone concesse un’amnistia per i renitenti alla leva. Pagando una cospicua multa, Jean-Marie poté evitare per sempre di prestare il servizio militare. 



Nonostante alcune gravi difficoltà con lo studio, il 13 agosto del 1815, all’età di 29 anni, Giovanni Maria Battista Vianney venne ordinato sacerdote. L’abate Charles Balley lo volle al suo fianco e lo fece vicario di Ecully. Dopo la morte del suo protettore e amico Charles, Jean-Marie venne inviato nella remota località di Ars sur Formans come parroco. Jean-Marie giunse ad Ars, un remoto borgo di poche case d’argilla situato sulle montagne, dopo aver percorso a piedi i circa trenta chilometri di distanza da Ecully. Il villaggio di Ars, in seguito al conflitto tra clero costituzionale e clero “refrattario”, era rimasto privo di assistenza spirituale.

Per questo, Ars era precipitato in uno stato tremendo, con pochissimi fedeli e una grande diffusione di blasfemia, alcolismo e altri vizi. Il primo parrocchiano che il sacerdote incontrò fu un giovane pastore. Quando questi gli indicò il cammino per il villaggio, Jean-Marie rispose con la famosa frase “Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso”. Jean-Marie si impegnò con grande energia per ristabilire il culto ad Ars, dando personalmente l’esempio ai suoi parrocchiani e donando tutto ciò che poteva ai bisognosi.

Jean-Marie si dimostrò indulgente per quel che riguarda il lavoro domenicale: comprendendo le necessità dei poveri contadini, il curato non protestò più di tanto davanti alle infrazioni. Le proteste e le minacce dei parrocchiani dediti ai vizi, che lo ritenevano troppo severo, non lo fecero desistere. Quarant’anni dopo, Ars era meta di pellegrinaggi, con moltissimi fedeli attratti dalla fama di santità di Jean-Marie. Il curato d’Ars spirò il 4 agosto del 1859. Nel 1905, Pio X lo proclamò beato. Venne santificato il 31 maggio 1925 da Pio XI. Nel 1929, San Giovanni Maria Battista Vianney venne proclamato patrono dei sacerdoti.