A due giorni dalla morte dello scrittore Alberto Bevilacqua le autorità giudiziarie hanno deciso di indagare 4 persone in relazione allo stesso decesso. I nomi di cui si ipotizza una responsabilità penale sono dei medici della clinica dove lo scrittore era ricoverato. L’accusa sarebbe quella di omicidio colposo nei confronti di quattro dipendenti di Villa Mafalda. Dopo l’autopsia, il pm Maria Neri avrebbe così deciso di inserire nel registro degli indagati il direttore sanitario Mario Maggio e i professori Antonio Ciccaglioni, Claudio Di Giovanni e Giuseppe Gentile per il reato di omicidio colposo. Quest’ultimi sono i medici che hanno seguito la situazione sanitaria del ricoverato negli undici mesi precedenti alla morte. Ancora prima del decesso gli avvocati della compagna di Bevilacqua, Michela Macaluso, avevano denunciato la struttura per lesioni colpose da parte di ignoti con l’intenzione di mettere in evidenza l’inadeguatezza dei servizi prestati dalla clinica privata.