I sospetti erano in realtà davvero forti nei confronti di Claudio Grigoletto, titolare della ditta dove lavorava Marilia Rodrigues Silva Martin, la ragazza brasiliana trovata morta diversi giorni fa nel suo ufficio. Adesso anche lui ha dovuto riconoscere la sua colpevolezza. Ha infatti confessato di averla uccisa lui. Come si sa, la donna aspettava un figlio da lui, frutto di una relazione extraconiugale: il Grigoletto era infatti sposato. Gli inquirenti però non sono del tutto soddisfatti della confessione. Il pm Cassiani titolare dell’inchiesta ha infatti detto che l’uomo ha fornito una ricostruzione dei fatti che non li soddisfa. Grigoletto ha infatti detto che i due avevano avuto una colluttazione quindi la donna era caduta a terra picchiando la testa. Una sorta di omicidio ivolontario: Grigoletto ha anche detto che Marilia era stata presa da convulsioni e cercò di calmarla. Ma l’autopsia ha rivelato che la donna non è morta per ferite al capo ma per strozzamento. L’uomo era stato subito sospettato quando dall’autopsia si era scoperto che la giovane brasiliana aspettava un figlio. Erano comunque state trovate tracce di sangue appartenente a lui nell’ufficio nei pressi della caldaia manomessa per far pensare a un suicidio. Infine sangue appartenente a tutti e due era stato ritrovato anche nella sua automobile. Sulla bottiglia di acido ritrovata accanto al corpo della donna per simulare il suicidio poi non c’erano impronte della brasiliana. Il movente? Quello ipotizzato: ucciderla perché adesso che aspettava un figlio avrebbe potuto mettere in crisi il suo matrimonio. Grigoletto è accusato di omicidio premeditato, procurato aborto e tentata soppressione di cadavere.