Il caso Roberta Ragusa, la donna scomparsa di casa nel gennaio 2012, sta per essere archiviato. Rimangono a disposizione solo sette mesi, poi le indagini potrebbero chiudersi senza un nulla di fatto. Ieri sera a Quarto Grado si è parlato della donna, introducendo nuovi elementi. L’analisi de telefonini infatti e anche dei computer sembra dimostrare che la donna non se ne sia andata via di casa di propria volontà, come si è pensato a lungo. A fine settembre ricominceranno poi le ricerche del corpo della donna, unico modo per capire cosa sia potuto succedere: saranno usati nuovi mezzi tecnologici molto particolari. Ieri sera era infine ospite il testimone Loris Gozi. L’uomo aveva dichiarato agli inquirenti che la notte in cui Roberta Ragusa è scomparsa, si trovava in macchina con la moglie e avevano visto Antonio Logli, il marito seduto in macchina parcheggiato in via Gigli. Gozi ha raccontato ieri sera che un giorno ha incrociato l’amante di Antonio Logli che l’ha di fatto riempito di attacchi verbali, facendo nascere in lui una sensazione di panico.