Anche oggi, domenica 15 settembre, Papa Francesco sarà in piazza San Pietro a Roma dove alle ore 10.30 celebrerà la Santa Messa sul Sagrato della Basilica Vaticana, seguita come di consueto dalla preghiera dell’Angelus. Sono trascorsi sei mesi dall’elezione di Jorge Bergoglio al soglio pontificio. Sei mesi molto intensi, in cui il Santo Padre ha dato continuamente prova, a cominciare dallo spostamento della residenza pontificia dal Palazzo apostolico a Santa Marta, della sua straordinaria umiltà. “Io direi che la prima novità è il nome, che mi colpì fin dall’inizio – ha detto a Radio Vaticana il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi – Francesco, un nome certamente nuovo; nessun Papa prima lo aveva preso. E, con il nome di Francesco, c’è la sua spiegazione, data dal Papa stesso: ‘Poveri, pace, custodia del Creato’. E abbiamo già visto, almeno sui poveri e la pace, che veramente sono tratti fondamentali di questo Pontificato, anche di estrema attualità, come nelle ultime settimane questo impegno estremamente coraggioso per la pace nel Medio Oriente”. Anche la coesistenza in Vaticano di Papa Francesco con il Papa emerito Benedetto XVI, ha detto padre Lombardi, “procede benissimo, procede perfettamente. Io direi che siamo tutti contenti della presenza del Papa emerito in Vaticano, con la sua discrezione, con la sua spiritualità, con la sua preghiera, con la sua attenzione. E’ esattamente quello che egli ci aveva promesso, ci aveva annunciato in occasione della sua rinuncia: avrebbe continuato ad essere in cammino con la Chiesa, ma più nella forma dell’orazione, dell’offerta della propria vita, della vicinanza spirituale piuttosto che con quella della presenza, diciamo così, operativa. Allo stesso tempo, sappiamo che c’è anche proprio un rapporto personale, estremamente cordiale tra il Papa Francesco e il suo predecessore”. (scorri la pagina in basso per il video).