Un terribile modo per uccidersi, ma quello di Florentin Ciobanu sarebbe stato un suicidio e non un omicidio. La donna romena, che lavorava come cameriera, di 33 anni di età, era stata trovata morta con un coltello infilato nel cuore, non proprio il modo abituale con cui una persona decide di togliersi la vita, ma piuttosto quello che usa qualcuno che intende uccidere una persona. invece arriva la svolta nel caso secondo quanto dicono i responsabili dell’inchiesta. La Ciobanu era stata trovata morta nella cucina della pensione Scilla a Rivabella, Rimini. Interrogando i proprietari della pensione gli inquirenti adesso penserebbero dunque al suicidio: il figlio del titolare infatti su cui erano stati puntati i riflettori degli inquirenti non sarebbe stato presente al momento della morte della donna. Appare anche improbabile che una persona da fuori si sia introdotto nella pensione per compiere il delitto. Dietro al suicidio ci sarebbe questa dura verità: la donna aveva perso il figlio dodicenne un anno fa, morto annegato in Romania. Da quella terribile perdita non sarebbe più riuscita a riprendersi.