Oggi sono celebrati i Santi Martiri Coreani, ovvero centotre uomini appartenenti alla giovane comunità cattolica del Paese, martirizzati in Corea a cavallo tra gli anni 1839 e 1866. Essi vennero canonizzati a Seul da Papa Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984 e si trattò della prima cerimonia di canonizzazione svolta all’esterno delle mura del Vaticano. Dei centotre uomini, si è soliti ricordare, quali figure di spicco, Andrea Kim Taegon, il primo presbitero coreano, e l’apostolo laico Paolo Chong Hasang.



La Chiesa cattolica coreana fu fondata nel XVII secolo da un piccolo gruppo di laici e iniziò a essere perseguitata attorno alla fine del XVIII secolo: si tratta dell’unica Chiesa a fondazione laica e ciò avvenne a seguito delle numerose visite a Pechino, dove già esisteva una comunità cristiana.Il culmine della persecuzione fu raggiunto nel 1802 quando il re Sunjo emanò un editto nel quale si dava inizio allo sterminio dei cristiani in tutto il territorio: l’ordine di sterminio era considerato dal sovrano e dai suoi consiglieri l’unico modo efficace per estirpare la follia della nuova religione. Così, i cristiani coreani rimasero senza guide spirituali e continuarono a chiedere sia al Papa che al vescovo di Pechino di mandare loro dei sacerdoti, ma solo dopo diversi anni, nel 1837, giunsero in Corea un vescovo e due sacerdoti. Le persecuzioni continuarono per molto tempo senza tregua e, secondo fonti locali non accurate e non verificabili, pare siano morti più di 10000 martiri, di cui i 103 Santi che si ricordano oggi, che furono beatificati, prima della canonizzazione, in due gruppi nel 1925 e nel 1968.



I 103 martiri canonizzati, di cui molti laici e sposati, sono Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang, Pietro Yi Ho-yong, Protasio Chong Kuk-bo, Maddalena Kim Ob-i, Anna Pak A-gi, Agata Yi So-sa, Agata Kim A-gi, Agostino Yi Kwang-hon, Barbara Han A-gi, Lucia Pak Hui-sun, Damiano Nam Myong-hyok, Pietro Kwon Tug-in, Giuseppe Chang Song-jib, Barbara Kim, Barbara Yi, Rosa Kim No-sa, Marta Kim Song-im, Teresa Yi Mae-im, Anna Kim Chang-gum, Giovanni Battista Yi Kwang-hon, Maddalena Yi Yong-hui, Lucia Kim Nu-sia, Maria Won Kwi-im, Maria Pak K’un-agi, Barbara Kwon Hui, Giovanni Pak Hu-Jae, Barbara Yi Chong-Hui, Maria Yi Yon-Hui, Agnese Kim Hyo-Ch’u, Francesco Ch’Oe Kyong-hwan, Lorenzo Maria Giuseppe Imbert, Pietro Filiberto Maubant, Giacomo Onorato Chastan, Paolo Chong Ha-Sang, Agostino Yu Chin-Kil, Maddalena Ho Kye-Im, Sebastiano Nam I-Gwan, Giulitta Kim, Agata Chon Kyong-Hyob, Carlo Cho Shin Ch’ol, Ignazio Kim Che-Jun, Maddalena Pak Pong-Son, Perpetua Hong Kum-Ju, Colomba Kim Hyo-im, Lucia Kim, Caterina Yi, Maddalena Cho, Pietro Yu Tae-Ch’ol, Cecilia Yu So-sa e Barbara Cho Chung-i.



E ancora Maddalena Han Yong-i, Pietro Ch’oe Ch’ang-hub, Benedetta Hyong Kyong-nyon, Elisabetta Chong Chong-hye, Barbara Ko Sun-i, Maddalena Yi Yong-dok, Teresa Kim, Agata Yi, Stefano Min Kuk-Ka, Andrea Chong Hwa-Gyong, Paolo Ho Hyob, Agostino Pak Chong-won, Pietro Hong Pyong-ju, Maddalena Son So-byok, Agata Yi Kyong-i, Maria Yi In-dok, Agata Kwon Chin-i, Paolo Hong Yong-ju, Giovanni Yi Mun-u, Barbara Ch’oe Yong-i, Antonio Kim Song-u, Andrea Kim Tae-gon, Carlo Hyon Song-mun, Pietro Nam Kyong-mun, Lorenzo Han I-hyong, Susanna U Sur-im, Giuseppe Im Ch’i-p’ek, Teresa Kim Im-i, Agata Yi Kan-nan, Caterina Chong Ch’or-yom, Pietro Yu Chong-Nyul, Simeone Francesco Berneux, Simone Maria Giusto Ranfer de Bretenières, Pietro Enrico Dorie, Bernardo Luigi Beaulieu, Giovanni Battista Nam Chong-Sam,Giovanni Battista Chon Chang-Un, Pietro Ch’oe Hyong, Marco Chong Ui-Bae, Alessio U Se-Yong, Antonio Daveluy, Martino Luca Huin, Pietro Aumaître, Giuseppe Chang Chu-Gi, Luca Hwang Sok-Tu, Tommaso Son Cha-Son, Bartolomeo Chong Mun-ho, Pietro Cho Hwa-so, Pietro Son Son-j, Pietro Yi Myong-so, Giuseppe Han Won-so, Pietro Chong Won-ji, Giuseppe Cho Yun-ho, Giovanni Yi Yun-Il.