Torna a parlare Raffaele Sollecito ma questa volta direttamente dal Regno Unito per i microfoni di Itv alla trasmissione “Daybreak”. Il caso sull’omicidio di Meredith Kercher non è stato ancora chiuso da quando lo scorso marzo la Cassazione, prima sezione penale, ha deciso di annullare le sentenze di asooluzione e di rinviare il processo alla Corte d’Assise d’Appello di Firenze. “Siamo stati quattro anni in prigione e la mia vita è ancora sotto giudizio. È ridicolo tutto questo, non c’è bisogno di centinaia di processi, ne basterebbe solo uno. Non riesco ad avere una vita normale, a trovare un lavoro o una carriere sulla quale focalizzarmi. Devo pensare sempre ai documenti che riguardano il processo e a cosa accadrà in giudizio”. Le condanne erano state sospese nel 2011 ma ora un nuovo appello sta per iniziare e, a quanto pare, vi parteciperà solo Sollecito, poiché i legali di Amanda Knox hanno fatto sapere che la ragazza non si presenterà al processo. La 26enne vive a Seattle con la famiglia e il suo reimpatrio negli Stati Uniti fa pensare che è difficile che Amanda ritorni in Italia anche in caso di condanna. A quel punto dovrebbero intervenire le istituzioni per quanto riguarda l’estradizione, ma forse ora è ancora prematura per parlare di tale evenienza. Il processo inizierà in ottobre, staremo a vedere come andrà a finire la storia dei due ex fidanzati che va avanti da quasi sei anni.