E’ ancora tutta da verificare la dinamica dell’episodio che ha portato alla morte di Rosa Graziano, 63 anni. Il marito l’ha uccisa con un colpo di pistola partito accidentalmente, convinto che l’arma con cui stava scherzando fosse scarica. Il proiettile, invece, è partito davvero, ferendola a morte. E’ accaduto ieri sera a Roma, in una abitazione di via Pescaglia, zona Magliana, dove il settantatreenne Giancarlo Giusto è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio colposo. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, sembra che l’uomo stesse pulendo la pistola, una calibro 45 regolarmente detenuta, quando la moglie, passando vicino alla stanza, gli avrebbe chiesto: “Ma che vuoi spararti?”. L’uomo, sempre in tono scherzoso, le avrebbe risposto: “No, sparo a te”, premendo il grilletto. La donna è stata ferita a un fianco ed è deceduta poco dopo in ospedale. Il marito ha ripetuto più volte agli agenti della squadra mobile che pensava che la pistola fosse scarica.