Ci sono cose che voi umani… Già, è proprio così al pensiero che domenica prossima, a Canale d’Alba, si raduneranno da tutto il Piemonte i cani da tartufo. Bastardini di ogni ordine e grado che al termine della stagione di cerca ricevono in premio una festa, con tanto di banda e sindaci con la fascia tricolore che sfilano per le vie del paese, dall’alto fino al basso. Poi, mentre i cuochi del Roero preparano la panada, una sorta di zuppa invernale con cui si recuperavano gli avanzi, le autorità premieranno i personaggi del tartufo dell’anno, mentre un prologo è stato domenica scorsa, coi locali del tartufo della GuidaCriticaGolosa. Ma la festa della terza domenica di gennaio è soprattutto per i cani, tant’è che alla fine della cerimonia, i sindaci offriranno la panada proprio ai cani convenuti da ogni dove. Una festa curiosa, ideata da un insegnante, che è anche il presidente dell’Enoteca Regionale dei Vini del Roero, che ha sede a Canale d’Alba, dove c’è anche un doppio ristorante (via Roma, 57 – tel. 017395857): osteria e tavola gourmet, condotta da Davide Palluda. “Il bello di questa festa – racconta Luciano Bertello alla tavola dell’osteria davanti agli agnolotti e alla trippa – è vedere come si comportano i cani. La maggior parte di loro resta diffidente, perché il padrone gli ha insegnato a non prendere cibo dagli altri. E loro obbediscono, davanti al pericolo del boccone avvelenato”.



Bisognerebbe proprio venire a Canale, anche perché questo paese, noto fin da inizio secolo per le sue pesche e oggi per l’uva arneis, con cui nasce uno dei bianchi più apprezzati del Piemonte, ha delle cose uniche. Beh, l’enoteca, come detto, è una fucina di idee e anche di cuochi, giacché dalle cucine di Davide, che scoprimmo quando era poco più che ventenne, hanno poi fatto scuola tanti altri celebri cuochi, come Stefano Paganini che fa sognare nel suo Alla Corte degli Alfieri (via Alfieri, 4 Magliano Alfieri – tel. 017366244), ambientato in un castello maestoso sulla collina più alta del Roero. Ma qui, al Centro di Priocca d’Alba (Via Umberto I, 5 – tel. 0173616112), si fa anche un leggendario fritto misto, mentre a Guarene, ci sono le tavole radiose della Madernassa (Loc. Lora – Castelrotto, 2 – tel. 0173611716) e di Io e Luna (regione Montebello, 1 – tel. 0173611724). E che dire di Villa Tiboldi (Località Tiboldi, 127 – tel. 0173 970388) a Canale, che durante le olimpiadi di Torino fu appaltata integralmente alla famiglia di Bill Gates. Posti da sogno, anche fra i negozi. Uno speciale è BonoNella&Pagliarino (via Roma, 44 – tel. 0173979083) una delle migliori formaggerie d’Italia per il Golosario, che è rimasta se stessa da sempre.



Altro prodotto superbo è il prosciutto cotto della salumeria Faccenda (via Roma, 113 – tel. 0173978131) mentre per le Duchesse della pasticceria Sacchero (via Roma, 29 – tel. 017395617) arrivano da ogni parte d’Italia. Ci si diverte a Govone alla trattoria Pautassi (via Boetti, 21 – tel. 017358010), ma anche all’Ostu di Djun (via San Giuseppe, 1 Castagnito – tel. 0173213600), che parla solo in dialetto e il vino lo serve a bicchiere in magnum. Domenica scorsa c’era tanta gente, venuta volentieri da ogni parte del Piemonte e della Liguria per applaudire Cesare, il cuoco pittore, Ligabue dei nostri giorni che ha riaperto il suo locale mitico ad Albaretto della Torre (via Umberto I, 9 – tel. 0173520147). Il fotografo Bruno Murialdo gli ha dedicato un libro raccontando i suoi piatti come fossero favole. Da qui La Favola nel piatto (Araba Fenice), coi suoi quadri struggenti, ma anche le sue storie che hanno sempre il sapore del buon tartufo bianco d’Alba.



Bisogna venire qui, per capire un poco cos’è la positività anche i momenti difficili. Un territorio baciato dalla fortuna, anche grazie ai sindaci, che hanno fatto squadra fra loro, si sono dati una mano, facendo del Roero una delle zone vitivinicole più accoglienti d’Italia. Meriterebbero un premio… ma per domenica la festa è solo per cani: almeno un giorno l’anno. Si fa festa!

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