Papa Francesco sarà anche oggi, domenica 19 gennaio 2014, in piazza San Pietro a Roma dove alle ore 10.30 celebrerà la Santa Messa sul Sagrato della Basilica Vaticana, seguita come sempre dalla preghiera dell’Angelus. Tutta la giornata sarà visibile in diretta streaming grazie al servizio offerto dal Centro Televisivo Vaticano. Nell’ultima omelia settimanale a Casa Santa Marta, quella di venerdì scorso, il Pontefice ha ribadito che il dono di essere figli di Dio non si può “vendere” per un malinteso senso di “normalità”, che induce a vivere come se Dio non esistesse. “La normalità della vita – ha spiegato il Santo Padre – esige dal cristiano fedeltà alla sua elezione e non venderla per andare verso una uniformità mondana. Questa è la tentazione del popolo, e anche la nostra. Tante volte, dimentichiamo la Parola di Dio, quello che ci dice il Signore, e prendiamo la parola di moda, no?, anche quella della telenovela è di moda, prendiamo quella, è più divertente! L’apostasia è proprio il peccato della rottura con il Signore, ma è chiara: l’apostasia si vede chiaramente. Questo è più pericoloso, la mondanità, perché è più sottile”. E’ vero che “il cristiano deve essere normale, come sono normali le persone”, riconosce Papa Francesco, “ma ci sono valori che il cristiano non può prendere per sé. Il cristiano deve ritenere su di sé la Parola di Dio che gli dice: ‘Tu sei mio figlio, tu sei eletto, io sono con te, io cammino con te’”. Resistendo quindi alla tentazione di considerarsi vittime di “un certo complesso di inferiorità”, di non sentirsi un “popolo normale”. Gesù, ha aggiunto il Pontefice, diceva a quelli di Emmaus: “Stolti e tardi di cuore!”. Avevano “il cuore duro – spiega il Papa – non potevano capire la Parola di Dio. E la mondanità ammorbidisce il cuore, ma male: mai è una cosa buona il cuore morbido! Il buono è il cuore aperto alla Parola di Dio, che la riceve. Come la Madonna, che meditava tutte queste cose in cuor suo, dice il Vangelo. Ricevere la Parola di Dio per non allontanarsi dall’elezione”. (scorri l’articolo fino in fondo alla pagina per il video).