Sta facendo ampiamente discutere il video che la Fondazioen Stamina ha diffuso su Youtube, finalmente rimosso per ordine della magistratura. Un nuovo elemento contro Davide Vannoni, ormai accusato e anche denunciato per le sue pratiche poco rispettose dei diritti altrui, in diversi casi, anche per per esercizio abusivo della professione medica. Questo ultimo episodio riguarda un video di una bambina di 11 anni, malata di paralisi cerebrale infantile che si era sottoposta alle cure Stamina e che secondo quanto dichiarato dai genitori della stessa non avrebbe avuto alcun beneficio dalle cure. Vannoni, da quanto viene riportato, avrebbe postato quel video per far dimostrare invece che dei benefici c’erano stati. “È come se mi avessero rubato mia figlia. Me l’hanno gettata in piazza, con tutta la sua sofferenza. È stato uno shock vedere quel video su Internet. Vannoni ha usato mia figlia senza scrupoli, ma io non ho certo paura di lui” ha detto la signora Grazia Neri, madre della bambina. Ma ci sono altre inchieste sulla testa di Vannoni che si sono aperte dopo una serie di denunce: associazione a delinquere finalizzata alla truffa e somministrazione di farmaci pericolosi. Si indaga poi sul conto di diversi medici e dirigenti degli ospedali di Brescia che avrebbero obbligato i loro dipendenti a curare i pazienti con il metodo Stamina, o anche inserendo propri parenti in corsia preferenziale per essere curati, ad esempio la direttrice sanitaria Ermanna Derelli che avrebbe messo al primo posto della lista il cognato. Tra i raccomandati ci sarebbe anche il dirigente della Regione Lombardia Luca Merlino. Ecco un estratto con i volti oscurati come l’ha pubblicato oggi La Repubblica del video incriminato. Immagini che si consigliano solo a persone adulte.