L’ennesima strage stradale – due donne, madre e figlia – falciate via da un pirata della strada, ha obbligato il ministro Cancellieri a intervenire. Ecco dunque che nasce il reato di omicidio stradale: un decreto o un disegno legge sarà presentato entro la fine del mese di gennaio. Che cosa significa questo reato? Essenzialmente due cose: processi più rapidi e pene più severe. E’ infatti risaputo che gli assassini di tante persone innocenti travolte per strada e neppure soccorse, se la sono sempre o quasi cavata con pene irrisorie anche di pochi mesi, gettando nella rabbia le famiglie delle vittime. Il reato di omicidio stradale verrà inserito in un pacchetto che conterrà altre misure. L’omicidio stradale si basa sullo stesso reato di omicidio colposo già esistente, ma in casi particolari come la guida in stato di ubriachezza le pene vengono assegnate con misure fino ai dieci anni di carcere. A determinare le pene conterranno due elementi: lo stato fisico in cui il guidatore (drogato o ubriaco) si trovava al momento dell’incidente e il suo comportamento dopo l’incidente stesso, se cioè sia fuggito o si sia fermato a prestare soccorso.