Giuliano Pisapia ha decretato per domani il lutto cittadino in onore dello scomparso direttore d’orchestra Claudio Abbado. Come si sa il direttore d’orchestra era nativo del capoluogo lombardo anche se da tempo viveva a Bologna. Tutti gli edifici comunali di Milano domani avranno le bandiere a mezz’asta in segno di lutto. Intanto da oggi è aperta la camera ardente: tantissime le persone che si stanno mettendo in fila per rendere l’ultimo omaggio. E’ arrivato a Bologna anche il capo dello Stato che si è recato prima a salutare la famiglia del Maestro, un visita strettamente privata. Il feretro e la camera ardente si trovano nella basilica di Santo Stefano Martire che ha aperto al pubblico da pochi minuti e che rimarrà aperta fino alla mezzanotte di domani. Tra le personalità che si sono viste in questi primi minuti l’architetto Renzo Piano, l’ex sindaco di Bologna Cofferati, Romano Prodi, il cardinale di Bologna Carlo Caffarra, il governatore Errani, il sindaco attuale Merola, il ministro dei beni culturali Bray e Fabio Roversi di Monaco. 



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