Il primo febbraio le donne di tutta Europa scenderanno in piazza per manifestare contro la nuova legge spagnola sull’aborto, che limita fortemente la precedente, che invece concedeva tutte le libertà di abortire. Le donne spagnole sostenitrici dell’aborto hanno immediatamente contrastato la legge: adesso l’iniziativa si è estesa a tutta Europa con una manifestazione in contemporanea nelle maggiori capitali, da Madrid a Londra, da Parigi a Roma. Non solo le capitali, anche altre città saranno teatro della manifestazione femminista, in Italia ad esempio anche Firenze, Milano e Bologna. Sede delle manifestazioni le ambasciate e i consolati spagnoli con uno slogan chiarissimo: “Yo decido” cioè decido io, come si usava dire negli anni 70. Nel dettaglio la nuova legge spagnola autorizza l’aborto solo in caso di stupro o di grave rischio della salute fisica e psichica della donna, con il necessario certificato di due medici. Secondo le donne spagnole, tutta l’Europa è a rischio e citano proprio la nostra legge 194 che garantisce l’obiezione di coscienza. “Invoco libertà di coscienza quale bene supremo e fondamento delle mie scelte. Chiamo malevoli coloro che vogliono imporre i loro principi di vita fondati sulla rivelazione divina senza badare alle sofferenze che comportano”. E’ questo un estratto del manifesto che verrà esibito durante la manifestazione a cui si aggiungono frasi come questa: “Perché io decido perché io sono libera e perché vivo in democrazia esigo dal governo di qualunque colore sia che promulghi leggi favorevoli all’autonomia morale garanti della libertà di coscienza e della pluralità e diversità di interessi”