Tutto il mondo oggi ricorda lo sterminio di oltre sei milioni di ebrei uccisi dalla follia nazista: il 27 gennaio 1945 finalmente l’esercito russo entrava nel campo di Auschwitz, ponendo fine a una delle epoche più buie della storia dell’umanità. Dentro, c’erano ancora 7mila persone vive, delle centinaia di migliaia che vi erano state uccise brutalmente. Solo uno dei tanti campi di sterminio nazista. Una giornata questa, in Italia, segnata dal brutto episodio delle teste di maiale consegnate sabato scorso all’ambasciata israeliana a Roma e alla sinagoga, segno di un disprezzo verso gli ebrei purtroppo ancora esistente. Dal punto di vista istituzionale oggi alle 11 al Quirinale si terrà una cerimonia ufficiale di omaggio con la presenza del capo dello Stato e del presidente della Camera dei deputati. Il capo del governo Enrico Letta ha ricordato la giornata con un post su twitter mentre un messaggio è giunto anche dal ministro dell’integrazione Kyenge: “Questa giornata è importante e non riguarda semplicemente il passato. E’ una giornata che ci deve mettere tutti di fronte alle nostre responsabilità. La responsabilità di poter intervenire, difendere e soprattutto abbattere tutti i giorni gli stereotipi e i muri che rischiano di diventare conflitti. Questa è una nostra responsabilità, delle istituzioni e degli studenti. Non dobbiamo mai abbassare la guardia”.