Denuncia del consigliere regionale Franco Grillini, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte del Circolo unione degli atei e degli agnostici razionalisti. Si tratta della presunta cifra che le Ausl dell’Emilia Romagna spenderebbero per i sacerdoti della Chiesa cattolica che prestano assistenza religiosa negli ospedali: nove milioni di euro negli ultimi anni. In realtà una interrogazione sul medesimo caso era già stata fatta anche dalla Lega. In aula Grillini aveva ricordato come nel 2010 la regione avesse speso per l’assistenza religiosa negli ospedali quasi due milioni di euro. Era intervenuto il sottosegretario alla presidenza ammettendo che venivano spesi due milioni e duecentomila euro all’anno. L’assistenza religiosa nelle strutture ospedaliere regionali è prevista da una legge apposita. A tutto questo si aggiunge la denuncia della Uaar che parla di presenza di religiosi negli ospedali, presenza che viene definita mal sopportata dagli stessi malati. Secondo la legge regionale è prevista la presenza di un religioso ogni duecento malati. Per la Uaar i soldi spesi in questo modo dovrebbero piuttosto essere utilizzati per pagare assistenza psicologica ai malati: “Chiediamo alla Regione di rivedere al più presto la legge 12/1989 e di assumere infermieri, medici, psicologi al posto dei religiosi scelti dal cardinale Caffarra”.