Lui l’ha definita “assistenza a cinque stelle per ogni paziente ricoverato”. E’ la nuova ordinanza voluta dal governatore leghista della regione Veneto che regola l’impegno quotidiano degli infermieri di ospedale. Una assistenza a tempo: per ogni tipo di casistica medica, l’infermiere dovrà dedicare un numero fissato da una tabella di minuti al giorno. Esempio: un malato di malattie infettive ha diritto a 230 minuti fissi, quello di medicina interna a 185 e quello in rianimazione deve essere assistito obbligatoriamente per 700 minuti al giorno. L’ordinanza è stata approvata dalla giunta regionale al fine di ottimizzare le risorse e dare una migliore assistenza: “In nessun reparto veneto si dovrà mai più assistere ad attese troppo lunghe da parte del paziente”, dice l’assessore alla sanità veneto. Adesso deve venir approvato dalla Commissione sanità. Zaia ha voluto anche precisare che tale ordinanza non implica il pericolo di licenziamenti del personale, ma visto che la gestione dei dipendenti sanitari è la spesa più elevata per la sanità, essa va ottimizzata nel miglior dei modi. L’ordinanza prevede anche che in caso ci sia troppo personale in un solo reparto, esso vada riposizionato altrove.