Come ogni inizio anno, arriva il picco influenzale. Secondo quanto fa sapere l’agenzia Ansa in una sua nota, già 100mila bambini sono rimasti colpiti dall’influenza in questi primi giorni dell’anno: il vero picco influenzale però è atteso subito dopo l’epifania, con il ritorno a scuola che come si sa è un ottimo veicolo di trasmissione influenzale per ovvie ragioni. Durante le festività natalizie si erano comunque già contati quasi mezzo milione di persone colpite, di cui appunto il 20% bambini sotto ai 5 anni. Per chi si è vaccinato in tempo comunque non ci dovrebbero essere grandi problemi: il virus di quest’anno, isolato a inizio dicembre, è infatti compreso nel vaccino dato in distribuzione negli scorsi mesi, l’AH32N2. Come sempre, gli esperti danno i consigli per come evitare l’influenza, consigli che si ripetono ogni anno, ad esempio consumare più frutta e verdure oltre naturalmente ad aver fatto per tempo il vaccino. Ci sono poi le categorie a rischio per le quali il vaccino è di fatto obbligatorio: malattie come le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica, perché per loro l’influenza può causare danni molto più gravi che per gli altri.