Sono partiti ufficialmente in saldi e Milano fa registrare il record dei ribassi per sconfiggere la crisi e portare i cittadini ad allentare la cinghia e a spendere il budget a disposizione: sconti medi del 40%. Ma i dati del settore, forniti da Federmoda, parlano di un calo generalizzato del 4% rispetto ai saldi invernali dello scorso anno: “Dopo un dicembre nero è difficile vedere segnali positivi”, parola del presidente Renato Borghi. Gli sconti, comunque, intrigano non poco: dal 40 fino al 70 % negli ultimi giorni. Sempre Federmoda ha calcolato la spesa media: circa 170 euro, 20 euro meno del 2013. Il Natale è andato male: è stato un dicembre nero (Corso Buenon Aires ha fatto registrare una perdita dl 15% delle vendite). Proprio per questo si confida ora sul trampolino dei saldi di Gennaio
La crisi non risparmia i saldi: secondo uno studio della Confcommercio-Format sui saldi invernali 2014 sarà il 58.3% degli italiani a fare compere sfruttando i deprezzamenti. Si tratta di un dato in calo del 6.3% rispetto all’anno scorso. Cala l’interesse verso i brand e le griffe di punta: -4.3%. Nove consumatori su dieci confermano il giudizio positivo sulla qualità dei prodotti in saldo e tre su quattro continuano ad attribuire maggior importanza alla qualità che al prezzo. Il budget si pesa non supererà, per il 76.7% dei consumatori, i 200 euro. Il web invece è in controtendenza gli acquisti sul web: gi acquisti online sono cresciuto del 10%: 37% contro il 27% del 2013.
Pronti, partenza…via! Scattano quest’oggi, sabato 4 dicembre, i saldi in tutte quelle le regioni italiane (a dire il vero Sardegna, Campania e Basilicata si erano già portate avanti). Sarà forse un caso che, in questo fine settimana, è diminuito il numero dei viaggiatori? Tutti a casa pronti a battagliare, con una concorrenza non da poco, nei negozi per accaparrarsi capi a prezzo ridotto (anche se secondo le stime del settore, quest’anno si registrerà un caso generalizzato del 4% sugli acquisti). E c’è anche chi va a fare compere in mutande. Succede a Roma e a Torino per esufuire del cosiddetto “seminaked party” (lanciato da una nota marca spagnola) che permette ai primi cento clienti mezzi nudi di essere vestiti totalmente gratis. Chissà che freddo, ma che guadagno! Come detto in Campania gli sconti sono scattati il 2 di gennaio. I cittadini Napoletani, fermati per strada, raccontano come la crisi abbia comunque abbassato il budget a disposizione, ma bisogna segnalare comunque file corpose fuori dai negozi del centro città (che offrono sconti tra il 30 e il 70% per vendere quella merce rimasta ancora in magazzino). Queste le parole di chi, colpito dal momento di congiuntura economica, ha usufruito degli sconti per poter fare finalmente compere: