Papa Francesco ha annunciato che dal 24 al 26 maggio prossimo, “a Dio piacendo”, compirà un pellegrinaggio in Terra Santa. “Scopo principale – ha detto il Pontefice durante l’Angelus di oggi – è commemorare lo storico incontro tra il Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora, che avvenne esattamente il 5 gennaio, come oggi, di 50 anni fa”. Le tappe saranno tre: Amman, Betlemme e Gerusalemme. “Presso il Santo Sepolcro celebreremo un Incontro Ecumenico con tutti i rappresentanti delle Chiese cristiane di Gerusalemme, insieme al Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli. Fin da ora – ha concluso il Santo Padre – vi domando di pregare per questo pellegrinaggio che sarà un pellegrinaggio di preghiera”. La notizia della visita in Terra Santa di Jorge Bergoglio è stata già commentata da mons. William Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini, raggiunto da Radio Vaticana: “Aspettiamo un nuovo spiraglio da questa visita, nelle relazioni con gli ortodossi, con i musulmani e con gli ebrei. La personalità particolare di Papa Francesco ci fa sperare nella realizzazione di queste aspettative. Stiamo preparando questa visita che senz’altro sarà storica. L’abbraccio tra Papa Francesco e Bartolomeo sarà un altro abbraccio storico. Dopo incontrerà i capi religiosi ebrei. Dunque, pensiamo ad intensificare queste relazioni ecumeniche ed interreligiose”. poi ha concluso: “Questo Papa ci sorprenderà! Finora, durante i primi mesi del suo Pontificato, ci ha sempre sorpreso. Noi contiamo sullo Spirito Santo e sulla collaborazione di Papa Francesco con tutte le ispirazioni dello Spirito Santo per aprire veramente strade nuove nelle relazioni ecumeniche ed interreligiose”.