Il 6 gennaio la Chiesa cattolica celebra l’Epifania del Signore, una delle massime solennità insieme alla Pasqua, il Natale, la Pentecoste e l’Ascensione. La parola “Epifania” deriva del greco antico “epifàino” e significa “io mi rendo manifesto”, a ricordare appunto la manifestazione del Signore Gesù. Se in passato, con il termine Epifania, venivano commemorate le manifestazioni divine di Gesù, come i miracoli, i segni e le visioni, oggi con questo termine si intende la prima manifestazione pubblica della divinità, con la visita dei Re Magi al luogo dove era nato Gesù: essi sono Melchiorre (il cui nome è di appartenenza semitica), Gasparre (camitico) e Bladassarre (iafetico), a dimostrazione delle tre diverse origini che si uniscono per andare a rendere omaggio alla nascita del Signore. Come si legge proprio sul sito della Chiesa Cattolica, la venuta dei Magi dall’Oriente “ha segnato l’inizio dell’unità della grande famiglia umana, così come era stato promesso già ad Abramo e come era stato annunciato dai profeti”. Essi hanno inaugurato quel “ministero della grazia di Dio” secondo cui “i Gentili sono chiamati, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e a essere partecipi della stessa promessa per mezzo del vangelo” (Ef 3,6). La festa dell’Epifania richiama quindi la Chiesa “alla comprensione della sua natura e le ricorda la sua missione perché, rivestita di luce e avvolta della gloria del suo Signore (cf. Is 60,1) possa imitare il servizio che la stella rese ai Magi guidandoli fino a Gesù (cf. San Leone Magno, Disc. 3 per l’Epifania, 5)”. In lui, infatti, “è stato abbattuto il muro di divisione che era frammezzo, cioè l’inimicizia”, e anche i lontani “sono diventati i vicini grazie al sangue di Cristo”. Nella Chiesa latina l’Epifania cade dodici giorni dopo il Natale e fa ancora parte del tempo liturgico del Natale dando inizio al tempo dell’Epifania (festa di precetto), mentre nelle chiese orientali ortodosse il Natale si celebra il 7 gennaio, ma il giorno precedente viene ricordato come Teofania, il giorno del battesimo di Gesù nel Giordano mentre l’arrivo dei Re Magi si festeggia lo stesso giorno di Natale.