Rimane alto il pericolo valanghe e distacchi nevosi sull’arco alpino e sugli Appennini causa le intense nevicate dei giorni scorsi, seguite da piogge (che hanno portato alte cariche d’umidità) e temperature più alte delle medie stagionali. È di questa mattinata la notizia che uno sciatore (ora in gravi condizioni), è stato travolto da una valanga in valle Aurina, in provincia di Bolzano. I soccorritori stanno cercando un secondo uomo. L’incidente si sarebbe verificato durante un fuoripista. Nessuna conseguenza invece per i numerosi sciatori sorpresi dal distacco sul ghiacciaio Toula, nei pressi di Copurmayeur. I dati dell’associazione interregionale neve e valanghe (Ainvea) sottolineano una situazione ancora critica in Valle d’Aosta, dove il rischio di nuovi smottamenti è forte. Situazione sempre critica sulle Prealpi lombarde, sulle Orobie e sulle Retiche: situazione sempre al limite in Veneto e in Trentino, Dolomiti ad alto rischio. Occhio di riguardo particolare per le Dolomiti bellunesi e per tutta la zona del vicentino (Piccole Dolomiti). Per quanto riguarda invece l’Appennino situazione decisamente sotto controllo: le uniche zone di rischio rilevate riguardano i monti tra l’Umbria e le Marche: emergenza debole sull’Appennino Pesarese, Fabrianese e sui Monti Sibillini.