L’11 di ottobre di ogni, anno per effetto di quanto riportato nel calendario martirologio romano, la Chiesa Cattolica e più in generale il mondo cristiano, ricorda e festeggia San Filippo Diacono che è stato tra i primi uomini al di fuori degli apostoli a seguire gli insegnamenti di Gesù Cristo e quindi a diffondere la sua parole. Non a caso dagli stessi apostoli esso viene indicato con il nome di Filippo l’Evangelista in ragione della sua grande capacità di comunicare. San Filippo Diacono è tra le sette persone per l’appunto indicate con l’appellativo diacono, che furono scelte immediatamente dopo la Pentecoste. Nello specifico San Filippo Diacono e gli altri sei diaconi che sono Stefano, Procoro, Nicanore, Timone, Nicolao Parmena, avevano anche il compito di prendersi cura di tutte le vedove e poveri che erano stati consacrati dagli apostoli. Naturalmente per via del contatto diretto con gli apostoli che furono al fianco di nostro Signore Gesù Cristo, è chiaro che San Filippo Diacono sia vissuto per forza di cose nel corso del primo secolo dopo Cristo anche se non si conoscono informazioni certe sulla sua data di nascita, del luogo dove sia nato ed anche della data nella quale è morto. Il periodo storico nel quale San Filippo Diacono viene chiamato a compiere la propria missione evangelica è alquanto difficile per i Cristiani come del resto conferma il martirio dell’altro diacono Stefano. Dopo questo evento, tuttavia, San Filippo Diacono non si fece certamente intimorire e anzi decise di cominciare l’opera di evangelizzazione nell’attuale territorio identificabile con il Nord della Cisgiordania. Volendo riportarla all’epoca dei fatti essa veniva indicata con il nome di Samaria ossia una zona che è giusto a metà tra la Galilea e la Giudea. Si racconta che mentre si trova lungo la strada che conduce alla città di Gerusalemme, San Filippo Diacono si imbatte un uomo di origine etiope e che era uno degli eunuchi che componevano la corte della Regina Candace. San Filippo Diacono lesse all’uomo un passo del poeta del profeta Isaia e che la profezia facesse riferimento proprio all’arrivo sulla Terra di Gesù Cristo. Con le proprie parole, San Filippo Diacono, riuscì a convincere l’uomo alla conversione che infatti si fece immediatamente battezzare. Ci sono documenti di origine religiosa che parlano di una visita che San Filippo Diacono ricevette intorno al 58 dopo Cristo, nella quale arrivarono presso la propria abitazione Paolo e Luca. Nella visita ebbero modo di rendersi conto di come San Filippo Diacono avesse con sé i propri quattro figli e alcune vergini che lo aiutavano nel diffondere la parola del Signore. Inoltre, secondo la tradizione cristiana, per il fatto di essere stato un vero e proprio punto di riferimento per la comunità cristiana in Lidia, fu di fatto considerato come il vescovo della stessa Lidia. Stando sempre a quello che viene riportato dalla tradizione cristiana, San Filippo Diacono dovrebbe essere morto a Cesarea Marittima.