L’hanno gettata giù, lei non può essersi buttata da sola. Così la mamma di Fortuna, la bimba di 6 anni morta alcuni mesi fa su cui si sta indagando. Per Domenica Giordano “il mostro” che l’ha uccisa è qui nello stesso palazzo dove viviamo: “Comunque non me ne vado da questo quartiere. Ho paura, ma la voglia che ho di giustizia è più grande. Resto, anche se con me ho solo i miei familiari”.



Nei mesi precedenti alla morte, la piccola Fortuna Loffredo era stata vittima di abusi sessuali. Lo rivela l’autopsia effettuata sul corpo della bambina di sei anni, morta il 24 giugno scorso dopo essere precipitata dal balcone di una palazzina popolare del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, la Procura di Napoli non starebbe più indagando per caduta accidentale, ma per omicidio e violenza sessuale. Qualche dubbio era già sorto subito dopo il tragico episodio per alcuni dettagli che non convincevano gli investigatori, come l’assenza della scarpa destra sul corpo di Fortuna. Inoltre dallo stesso edificio, sempre per una caduta apparentemente accidentale da un balcone, era morto un altro bambino di tre anni che la stessa Fortuna conosceva. Le violenze sessuali, si legge ancora, sarebbero da collocare in un arco temporale che va da due settimane a due mesi prima della morte.

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