Una persona molto vicina a Roberta Ragusa arriverà tra poco nello studio di Pomeriggio 5 per commentare le ultime novità sul caso. Lo ha fatto sapere pochi minuti fa la conduttrice della trasmissione di Canale 5, Barbara D’Urso, poco dopo l’inizio della puntata di oggi. Ancora non è chiaro chi sia la persona in questione ma, mentre le indagini si avviano verso la chiusura, proprio nei giorni scorsi sono state messe agli atti due lettere che la donna scomparsa avrebbe scritto al marito, unico sospettato accusato di omicidio e occultamento di cadavere.

Roberta Ragusa manca da casa da un anno e nove mesi. Al momento le indagini sono arenate, e a un passo dalla chiusura: il principale sospettato è il marito Antonio Logli (accusato di omicidio e occultamento di cadavere), ma non c’è alcuna prova a sostegno della sua colpevolezza. In questi giorni la Procura di Pisa sta preparando la richiesta di rinvio a giudizio per l’uomo e fra le carte dei carabinieri vengono alla luce due lettere che la donna aveva scritto proprio all’indirizzo del marito, in una situazione coniugale alquanto turbolenta. Il testo delle missive è alquanto significativo: “Mi sembra davvero strano ritrovarmi nella necessità di parlarti con parole scritte. A voce non è più possibile oramai, dato che quando io entro nel letto tu già dormi e quando tu ti alzi io dormo ancora. Non c’è mai tempo, scivola, scorre via come sabbia tra le dita questo tempo. Non c’è tempo per parlare, per ascoltare, per capire, non c’è tempo per sentire i mutamenti del cuore, non c’è tempo per cogliere l’essenza, l’attimo della vita. Tu non ti accorgi che io vivo la vita fuori dalla mia vita e che i miei occhi guardano occhi che non guardano i miei”. E ancora: “Sono stanca, stanca, stanca… sono stanca dei soliti battibecchi sui soliti quotidiani argomenti, stufa di chiederti quello che qualsiasi compagno con un po’ di buonsenso capirebbe al volo. Esasperata dal tuo modo di rispondere sempre fingendo di non capire o travisando la realtà dei fatti. Non ne posso più del modo in cui ti comporti con tutti noi, quasi sempre inopportuno, inadeguato, irritante”.