“Chi uccideresti, per primo, tra tuo padre, tua madre e tuo fratello?”. E’ la traccia del tema assegnato a una classe di terza elementare di Ivrea. E non è l’unica cosa: le due maestre alla soglia delle pensione parlavano ai bambini di sesso, ma facendo esempi del tipo: “il sesso succede quando papà si intrattiene con le prostitute lungo la strada”. E ancora, per definire l’atto d’amore usavano termini come “ciupa ciupa” e “bunga bunga”. Ma non è finita. C’è infatti anche la storia dei massaggi. Una delle due docenti si faceva fare dai bambini, a turno e per dieci minuti ciascuno, i massaggi sulla nuca e sul collo. Il tutto è stato filmato, dopo la denuncia fatta dai genitori degli alunni delle due insegnanti. Siamo ad aprile di quest’anno. Dopo le denunce sono partite le indagini. Le telecamere per tre settimane hanno ripreso tutto all’insaputa di tutti. Per la Procura il caso è da archiviare. Il pm Chiara Molinari nelle motivazioni sostiene che non si ravvisano atti penalmente rilevanti, ma che si debba procedere con un intervento disciplinare. Insomma la decisione passa al Provveditorato. Da qui le famiglie hanno presentato un’istanza contro la richiesta di archiviazione, seguite dagli avvocati Celere Spaziante e Marco Morelli. Adesso toccherà al giudice del Tribunale di Ivrea decidere, e all’ufficio scolastico regionale toccherà la decisione se sospendere e trasferire le due docenti. (Serena Marotta)