Si è suicidato in carcere Gianluca Ciferri, l’imprenditore edile di Fermo che il 15 settembre scorso ha ucciso a colpi di pistola due suoi ex dipendenti, Mustafa Neomedim di 38 anni e Avdyli Valdet di 26. L’uomo, 48 anni, si trovava in una cella della casa circondariale di Ascoli Piceno, dove si è tolto la vita impiccandosi alla grata della finestra del bagno utilizzando una corda formata da federe e lenzuola: a trovare il suo corpo è stato il compagno di cella verso le 4 del mattino. “Mi sono difeso da un’aggressione. I due operai erano armati di una piccozza, ho avuto paura e ho sparato”, aveva ribadito Ciferri in un recente interrogatorio confermando la sua versione. I due ex operai erano andati da lui per chiedergli degli stipendi arretrati, ma la discussione è degenerata in una colluttazione: a quel punto Ciferri ha estratto la pistola, aprendo il fuoco e uccidendo i due uomini.



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