Come ogni mattina, Papa Francesco ha celebrato la Messa a Casa Santa Marta invitando ogni cristiano a lavorare per l’unità della Chiesa. Radio Vaticana, portavoce ufficiale del Santo Padre, ha riportato qualche passaggio dell’omelia odierna, nel corso della quale – commentando la Lettera di San Paolo ai Filippesi – Bergoglio ha invitato tutti i fedeli a farsi guidare dallo Spirito Santo, che opera per l’unità della Chiesa: “Fare l’unità della Chiesa, costruire la Chiesa, questo tempio, questa unità della Chiesa: questo è il compito di ogni cristiano, di ognuno di noi. Quando si deve costruire un tempio, un palazzo si cerca un’area edificabile, preparata per questo. La prima cosa che si fa è cercare la pietra di base, la pietra angolare dice la Bibbia. E la pietra angolare dell’unità della Chiesa o meglio la pietra angolare della Chiesa è Gesù e la pietra angolare dell’unità della Chiesa è la preghiera di Gesù nell’Ultima Cena: ‘Padre, che siano uno!’. E questa è la forza!”. Il Santo padre ha dunque aggiunto: “Umiltà, dolcezza, magnanimità: sono cose deboli, perché l’umile sembra che non serva a niente; la dolcezza, la mitezza sembrano non servire; la magnanimità, l’essere aperto a tutti, avere il cuore grande… E poi dice di più: ‘Sopportandovi a vicenda nell’amore’. Sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore che? Conservare l’unità. E noi diventiamo più pietre forti in questo tempio quanto più deboli ci facciamo con queste virtù dell’umiltà, della magnanimità, della dolcezza, della mitezza”. Infine: “La speranza alla quale noi siamo stati chiamati: la speranza di andare verso il Signore, la speranza di vivere in una Chiesa viva, fatta con pietre vive, con la forza dello Spirito Santo. Soltanto sulla piantina della speranza possiamo andare avanti nell’unità della Chiesa. Siamo stati chiamati ad una speranza grande. Andiamo lì! Ma con la forza che ci dà la preghiera di Gesù per l’unità; con la docilità allo Spirito Santo, che è capace di fare da mattoni pietre vive; e con la speranza di trovare il Signore che ci ha chiamati, trovarlo quando avvenga la pienezza dei tempi”.