Tre medici dell’ospedale San Carlo di Potenza sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l’accusa di omicidio colposo per la morte di una donna di 71 anni, Elisa Presta, avvenuta a maggio del 2013, nel corso di un intervento di cardiochirurgia. A emettere l’ordinanza è stato il gip di Potenza, Luigi Spina, su richiesta della Procura della Repubblica. Dalle indagine è emerso che i tre medici nel tentativo di evitare i controlli e problemi giudiziari, nel corso dell’operazione avrebbero continuato a operare il corpo della signora, pur avendone constatato la morte, annotando poi sulla cartella clinica: morta per complicanze. Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile cinque mesi dopo il decesso su un esposto anonimo, hanno portato ai colloqui con i medici ed infermieri e sono stati acquisiti documenti, tra cui la consulenza medico-legale depositata il 14 giugno. “Condotte colpose nell’operato dei medici che avevano espletato l’intervento”, è quanto annotato nella relazione dell’esperto. La Procura ha anche acquisito una conversazione di uno dei medici – che è stata diffusa dalla rivista on line Basilicata 24 – nella quale si sente il dottore dire che a coprire l’errore sarebbe stato lo stesso primario. Vicenda che ha portato nei giorni scorsi alle dimissioni del direttore generale dell’azienda ospedaliera regionale San Carlo. (Serena Marotta)