E’ destinata a far discutere la proposta lanciata da Claudio Gambino (Pd), sindaco di Borgaro Torinese. Dopo le numerose e continue aggressioni da parte dei rom del campo nomadi presente nelle vicinanze, il primo cittadino ha pensato di creare due linee separate dello stesso autobus, una per i cittadini e l’altra per i rom. “Questa linea ferma sul campo nomadi più grande di Torino – ha detto Gambino ai microfoni di Radio 24, intervistato da Miriam Corgiat – Abbiamo una serie di problemi che si verifica spesso come molestie, tentativi di furto nei confronti dei cittadini che usano quel bus. Chiediamo che si sopprima la fermata o si sdoppino le linee, perché i miei cittadini possano viaggiare in sicurezza. Non siamo razzisti. C’è un gruppo di questi rom che prende il pulman, fra i 16 e i 17 anni, che compiono questi gesti generazione dopo generazione da venti anni”. Ma la proposta ha già suscitato polemiche, a cominciare dal senatore leghista Roberto Calderoli: “L’ipocrisia della sinistra non ha limiti: pensate se fosse stata la Lega a ipotizzare dei bus separati per i rom, quali e quante accuse di razzismo, xenofobia, nazismo e quant’altro ci sarebbero piovute addosso… Dove sono le anime belle? – ha scritto l’esponente del Carroccio su Facebook – Altro che pensare alla cittadinanza per i figli degli immigrati: i problemi veri sono questi e complimenti agli amministratori di Borgaro che anche se di sinistra hanno ascoltato la loro gente”.



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