Papa Francesco ha tenuto oggi un discorso ai partecipanti all’incontro mondiale dei movimenti popolari promosso dal Pontificio consiglio di giustizia e pace. Parlando loro, Francesco ha voluto fare anche un diretto riferimento a quanti lo accusano di essere un “papa di sinistra”, dicendo in modo esplicito: “Terra, lavoro, casa. Strano, ma se parlo di questo per alcuni il Papa è comunista e invece l’amore per i poveri è al centro del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa. Questo incontro non risponde a nessuna ideologia”. I poveri ha detto in seguito non si accontentano di promesse illusorie, scuse o alibi e non possono aspettare l’aiuto di Ong, piani assistenziali o soluzioni che forse arrivano e forse non arrivano. “Diciamo insieme con il cuore: nessuna famiglia senza tetto, nessun contadino senza terra, nessun lavoratore senza diritti, nessuna persona senza la dignità del lavoro!” ha aggiunto. Riferendosi ai movimenti presenti oggi in Vaticano, ha detto che essi esprimono “la necessità urgente di rivitalizzare le nostre democrazie, tante volte sequestrate da innumerevoli fattori”. E’ tempo, ha detto, di superare l’assistenzialismo paternalista per “nuove forme di partecipazione che includano i movimenti popolari e il loro torrente di energia morale”.