In un allegato al Def, il Documento di economia e finanza, è previsto un finanziamento di 1.287.324.000 euro per la Società Stretto di Messina Spa. Si riapre dunque il capitolo sui lavori per realizzare l’opera. Intanto i deputati di Sel sperano che si tratti di un errore, e – per correre ai ripari – hanno presentato un’interrogazione diretta al ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi. “E’ di una eccezionale gravità – scrivono – considerato che l’Allegato Infrastrutture rappresenta il documento programmatico del governo per eccellenza in materia infrastrutturale e il sospetto che questa riassegnazione possa essere varata anche successivamente alla discussione della legge di stabilità 2015, considerate le esternazioni recentemente rese dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in favore della realizzazione del ponte stesso”. La realizzazione del progetto era stata sospesa dal governo di Mario Monti nel 2012, revocando il fondo di 1,3 miliardi. Adesso è lo stesso amministratore delegato di Salini-Impregilo, capofila del consorzio Eurolink, a trovarsi n contenzioso con lo Stato per il pagamento delle penali, che a settembre aveva dichiarato: “Siamo disponibilissimi a rinunciare alla penale, se il progetto ripartisse” e ha poi evidenziato di non aver ricevuto nessuna richiesta dal premier Renzi, ma di averne discusso con lui. (Serena Marotta)