Ennesima bocciatura per il metodo Stamina, probabilmente quella definitiva. Il comitato nominato dal ministero della Salute per valutare l’efficacia e l’eventuale sperimentazione del trattamento ideato da Davide Vannoni ha dichiarato all’unanimità che “non ci sono i presupposti” per avviare uno studio clinico. “Le cure alternative che non sono riconosciute dal sistema scientifico nazionale e internazionale hanno la stessa valenza di chi fa le telefonate ai maghi per farsi curare; ma i maghi non sono né legittimati né sovvenzionati dallo Stato”, ha detto senza mezzi termini il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, consapevole che la situazione delle tante famiglie coinvolte è “la parte più triste di tale vicenda”. Per questo ha ribadito l’intenzione “di destinare i tre milioni di euro stanziati per la sperimentazione di Stamina alla sperimentazione sulle malattie rare”. Dal punto di vista sanitario e scientifico, ha concluso la responsabile del dicastero, “per me la questione è chiusa. Ora che potremo dire che questa parte è stata definitivamente chiarita spero che, con serenità, anche il nuovo Csm apra una nuova fase di riflessione sul rapporto tra giustizia e scienza”.



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