Sabato pomeriggio scorso, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, insieme alla figlia primogenita, sono andate all’Ikea di Collegno (Torino) per fare shopping, seguite dagli agenti della scorta. Il ministro è stata fermata da un vigilante della Telecontrol all’uscita delle casse automatiche. Ma uno degli agenti di scorta si è qualificato, dicendo al vigilante che avevano fretta e ovviando così ai controlli. Alla scena però hanno assistito altri clienti, così il ministro, che si è accorta dell’umore delle persone che le stavano intorno, ha detto di chiamare l’addetto alla vigilanza, che nel frattempo si era allontanato, perché disponibile a farsi controllare la spesa. La Pinotti stava infatti pagando la spesa alle casse veloci, quelle dove si utilizza il lettore ottico, senza l’ausilio della cassiera “tradizionale”, dove appunto i controlli da parte degli addetti sono più frequenti. La Pinotti non è l’unica ad essere stata sorpresa con la scorta a fare shopping. Non è la prima volta che succede: anche l’allora capogruppo dei senatori democratici Anna Finocchiaro, infatti, era stata sorpresa sempre all’Ikea con la scorta: uno degli uomini della scorta in quell’occasione venne fotografato, mentre trasportava il carrello pieno di prodotti. La Finocchiaro si era giustificata dicendo che si trattava dell’autista, che conosceva da 20 anni e che aveva avuto la carineria di spingere il carrello. (Serena Marotta)



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