Ha ucciso la fidanzata e la madre di lei, poi si è impiccato. I tre cadaveri sono stati ritrovati in una palazzina di San Giovanni Gemini, nell’Agrigentino, in contrada Sacramento. Forse il movente è la gelosia. La 27enne è stata trovata al primo piano, mentre al secondo c’era il cadavere della madre di lei, una donna di 62 anni. Entrambe sono state uccise con colpi di arma da taglio. L’omicida, 30 anni, invece si è tolto la vita impiccandosi in soffitta. Prima di uccidersi ha scritto sul muro “è finito il buio”. A chiamare i carabinieri è stato il datore di lavoro della ragazza, che faceva la baby sitter: non vedendola arrivare, è andato a casa sua e ha fatto la terribile scoperta. Sul posto, oltre ai carabinieri, è intervenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Antonella Pandolci, che coordina l’inchiesta. “Siamo sconvolti per una tragedia che non ha un perchè. Siamo una piccola comunità, ci conosciamo tutti e siamo tutti molto provati”, ha detto il sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto. “Non c’erano voci nel paese su alcunché – ha aggiunto – e non sappiamo spiegarci come è potuto accadere. Anche per questo seguo costantemente l’evolversi della situazione”. (Serena Marotta)