Saranno risarciti, a distanza di 34 anni, i parenti di alcune vittime della strage di Ustica: il D9 abbattuto il 27 giugno 1980 con 81 persone a bordo, tra cui due neonati, diretto da Bologna a Palermo. Il giudice di Palermo, Sebastiana Ciardo, ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire con 5 milioni 637.199 euro i 14 familiari o gli eredi di Annino Molteni, Erica Dora Mazzel, Rita Giovanna Mazzel, Maria Vincenza Calderone, Alessandra Parisi e Elvira De Lisi, che sono morti nella tragedia di Ustica. Inoltre, il giudice ha condannato i ministeri a rimborsare 30.417 euro per le spese processuali. Dalle somme sono già stati calcolati gli interessi e Ciardo ha disposto che dai risarcimenti vadano detratte le somme versate ai familiari delle vittime già  “corrisposte nel ’90, nel 2004 e nel 2005 dallo Stato come indennizzo”. I 14 eredi sono stati seguiti dagli avvocati Vincenzo, Vanessa e Fabrizio Fallica, i quali avevano già ottenuto i risarcimenti per altri familiari. Il 14 dicembre si svolgerà l’udienza per altri 4 familiari di un’altra vittima. Il giudice ha infatti rinviato l’udienza per esaminare la documentazione anagrafica per verificare il grado di parentela. Proprio sulla tragedia di Ustica, a gennaio scorso, era stato intervistato dal quotidiano “La Repubblica”, Mario Sardu, il maresciallo che quella notte seguiva il traffico aereo e che ha dichiarato che “quella sera della strage non c’erano aerei nemici”. (Serena Marotta)



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