Scandalo, perdono e Fede. Sono queste le tre parole attorno alle quali è ruotata l’omelia pronunciata questa mattina da Papa Francesco nella consueta Messa mattutina a Casa Santa Marta. La fede confessata, ha spiegato il Santo Padre, “è vita vissuta”: ma quando un cristiano o una cristiana non vive così, allora “scandalizza”. E lo scandalo “distrugge, distrugge la fede!”. Il Papa ha aggiunto inoltre che tutti dovremmo saper perdonare, in modo uguale e contrario: dovremmo perdonare “sempre”, anche “sette volte in un giorno”, ha detto facendo eco alle parole di Cristo. E’ per questo che Gesù “esagera per farci capire l’importanza del perdono”, poiché “un cristiano che non è capace di perdonare scandalizza: non è cristiano”: dobbiamo quindi perdonare, “perché perdonati. E questo è nel Padre Nostro: Gesù lo ha insegnato lì. E questo non si capisce nella logica umana. La logica umana ti porta a non perdonare, alla vendetta; ti porta all’odio, alla divisione”. Di conseguenza si capisce anche “perché i discepoli, sentendo queste cose, abbiano detto al Signore: accresci in noi la fede”, ha spiegato Papa Francesco, per poi concludere: “Senza la fede non si può vivere senza scandalizzare e sempre perdonando. Soltanto la luce della fede, di quella fede che noi abbiamo ricevuto: della fede di un Padre misericordioso, di un Figlio che ha dato la vita per noi, di uno Spirito che è dentro di noi e ci aiuta a crescere, della fede nella Chiesa, della fede nel popolo di Dio, battezzato, santo. E questo è un dono, la fede è un regalo. Nessuno con i libri, andando a conferenze, può avere la fede. La fede è un regalo di Dio che ti viene e per questo gli apostoli chiesero a Gesù: accresci in noi la fede!”.