Sessanta pattuglie della Polizia locale sono impegnate nelle aree di Milano interessate dall’esondazione del Seveso e del Lambro. Lo fa sapere Palazzo Marino, aggiungendo che in aggiunta alle squadre dei Vigili (40 per il Seveso, 20 per il Lambro) sono al lavoro anche 7 equipaggi della Protezione civile comunale, uomini e mezzi del servizio idrico integrato di Mm, Atm, Amsa, Milano Ristorazione, Croce Rossa. Per quanto riguarda la circolazione di bus, tram e metro nelle zone più colpite, Atm fa sapere via Twitter che al momento i treni della linea M5 “circolano regolarmente, ma saltano la fermata Marche per impossibilità di accedere alla stazione” a causa dei marciapiedi allagati. Il bus 66 devia da viale Ungheria e via Milano per l’allagamento di via Vittorini, mentre il bus 92 fa servizio tra viale Isonzo e Appio Claudio e tra Bovisa e Lancetti/Resegone. Il bus 90 e il bus 91 terminano rispettivamente in viale Monte Ceneri e Appio Claudio, mentre il bus 60 e il 70 terminano in piazzale Segrino e piazzale Maciachini



E’ morto il pensionato di settant’anni che risultava disperso in provincia di Varese: l’uomo è caduto nel lago a Ispra mentre stava cercando di sistemare alcune barche. La situazione è grave in molte zone della Lombardia, Milano compreso dove sono sondati sia il Seveso che il Lambro, il traffico cittadino è in tilt soprattutto a Monza, le strade provinciali risultano allagate nei sottopassi. A Varese si è allagata la stazione ferroviaria, treni con ritardi di anche mezz’ora.



Nord Italia vittima del maltempo. Liguria, Piemonte e Lombardia sono le regioni del Nord (insieme al Friuli) dove l’emergenza è maggiore. Dopo la frana a Crevalcore che ha fatto una vittima, le condizioni meteo non migliorano e in vista di domani il prefetto di Biella ha deciso la chiusura delle scuole superiori, lasciando la libertà ai sindaci per quanto  concerne le elementari e medie. Violenti e abbondanti piogge anche a Torino e provincia: A Chiaverano (nel Canavese) una frana minaccia l’incolumità degli abitanti e dunque sono stati evacuati, in via precauzionale, circa trenta famiglie. Ma è allarme rosso anche in località Brosso in Regione Monti, dove si sono verificati smottamenti. La paura la fa da padrona e il meteo continuerà a essere avverso. 



L’ondata di maltempo dopo aver messo in ginocchio la Liguria, in particolar modo la zona del Tigullio, si sta abbattendo con violenza in tutto il Nord Italia e nelle ultime ora a pagare il prezzo delle avverse condizioni meteo sono Milano e la Brianza. Nel capoluogo lombardo è sondato il Seveso in zona Niguarda,  e rischia di seguirlo a ruota il Lambro. Il livello del fiume sta salendo e le precipitazioni, in aumento, rendono ancor più critica la situazione. “Per il Comune di Monza si ritiene che il livello di criticità sia elevato e verrà quindi allestita l’Unità di Crisi Locale per la gestione della situazione in tempo reale” è la nota della Protezione civile locale. La soglia d’emergenza è 2.20 metri a alle 15.30 odierne si è toccata quota 1.90. In particolar modo è Arcore ad essere in grande difficoltà: la bomba d’acqua caduta sulla brianza ha allagato cantine, box, sottopassaggi e strade.

Emergenza rossa in Piemonte, dove l’allerta meteo rimane altissima visto il peggiorare della situazione: il maltempo non dà tregue e, come già riportato, un pensionato di 70 anni ha perso la vita a Crevalcore venendo investito da una frana, che ha ferito il suo vicino di casa; i due, stando alle prime ricostruzioni, stavano ispezionando la parte di terreno che sovrasta le loro abitazioni quando si è verificato il fatale smottamento. L’uomo che si è salvato è stato portato in ospedale in stato d shock. I medesimi rischi e pericoli non riguardano solo il biellese, ma gran parte della regione, in particolare nel Verbano-Cusio-Ossola. Oltre al Piemonte, anche Lombardia e Friuli Venezia Giulia (che ieri ha proclamato lo stato di calamità naturale). Per quanto concerne proprio la Lombardia e Milano è arrivata giusto pochissimi minuti fa la notizia dell’esondazione del Seveso a Niguarda: protezione civile e polizia locale al lavoro per tamponare la piena e ristabilire normali condizioni di sicurezza.

Il maltempo in Liguria non risparmia neanche il trasporto aereo. I maggiori disagi si registrano all’aeroporto di Genova, dove questa mattina si è allagata la centralina elettrica dell’Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) con conseguenti disagi per centinaia di passeggeri. La centralina controlla infatti le luci e il sistema di radioassistenza che fornisce al pilota informazioni sulla posizione del volo, quindi l’allagamento ha bloccato per ore l’attività dello scalo: gli aerei in partenza sono decollati con molto ritardo, mentre quelli in arrivo sono stati sospesi o ritardati. Un volo in arrivo da Roma Fiumicino doveva essere dirottato, ma alla fine è stato fatto sapere che atterrerà allo scalo genovese con qualche ora di ritardo.

–Tragedia a Crevalcuore, in provincia di Biella: due uomini sono stati investiti da una frana, nei pressi di un’abitazione. Uno di loro ha perso la vita e il suo corpo è stato recuperato poco fa dai vigili del fuoco; l’altro è riuscito a non essere travolto dalla colata di fango e detriti e attualmente è all’ospedale di Borgosesia. Il maltempo continua dunque a tenere in scacco gran parte del Nord Italia mietendo vittime: ricordiamo infatti che ieri due coniugi di Leivi (nei pressi di Chiavari) sono morti a causa proprio di una frana che ha sommerso la loro casa. La pioggia continua a cadere violenta, abbondante e copiosa in Piemonte, Lombardia, Friuli e Liguria: qui le zone più colpite sono l l’imperiese, il savonese e il ponente di Genova. Ricordiamo che su tutto il territorio ligure lo stato di allerta 2 durerà fino alle 15.00 di questo pomeriggio.

Emergenza maltempo anche in Lombardia e Friuli Venezia Giulia (che ieri ha proclamato lo stato di calamità naturale). Le intense piogge delle ultime ore, dopo aver alluvionato il Tigullio e interessato gran parte del territorio ligure, stanno ingrossando i fiumi Po e Ticino: il Pavese è in stato di allerta, anche se al momento i due corsi d’acqua sono ancora sotto al livello di guardia. Venendo dunque al Friuli, come già anticipato, Debora Serracchiani ha ieri indetto lo stato di calamità naturale stanziando un milione di euro per i primi interventi: scuole chiuse, strade allagate, trasporti in tilt. Le criticità maggiori sono rappresentate dai torrenti Cormor e Torre, i cui livelli sono costantemente monitorati. Per quanto riguarda quindi le previsioni meteo, piogge intense su Carnia e Prealpi Giulie, con precipitazioni anche sulla costa Occidentale; ma è Pordenone il centro maggiormente colpito dal maltempo alla pari della sua provincia. Qui lo stato di allerta durerà fino a domani sera.

Non è stata una notte tranquilla in Liguria: in gran parte del territorio ha piovuto tutta la notte e anche con una certa intensità. Le zone maggiormente colpite dalle nuove precipitazioni sono il savonese e il ponente di Genova. Fortunatamente la situazione meteo è andata migliorando a Chiavari e nei paesi attigui, messi in ginocchio dall’alluvione di lunedì notte che ha fatto due vittime a Leivi: una coppia di anziani coniugi ha perso la vita all’interno della propria abitazione travolta da una frana. La protezione civile insieme alle autorità liguri ha prorogato lo stato di allerta due fino alle 15.00 odierne in tutta la regione (le cui scuole sono chiuse praticamente ovunque). Per quanto riguarda l’innalzamento dei corsi d’acqua, alcuni fiumi dell’imperiese e del savonese stanno raggiungendo il livello di guardia; ad Albenga si registrano evacuazioni in via precauzionale da abitazioni minacciate dalle piena di fiumi e torrenti (e alto è il rischio frane). Anche a Genova i torrenti. Varenna a Pegli e il Polcevera a Cornigliano stanno raggiungendo la soglia di guardia; il Leira, che attraversa Voltri, nella zona di Molinetti ha superato il livello di guardia e si registrano allagamenti anche in centro (qualche sottopasso è impraticabile) Infine, venendo agli sviluppi della situazione meteo, le precipitazioni si stanno dirigendo verso Levante.