Per l’Associazione avvocati matrimonialisti italiani il divorzio breve o facile, approvato dal governo, non è né facile né breve: i tempi, dicono, sostanzialmente rimangono gli stessi. Il decreto approvato dovrebbe semplificare le procedure di separazione e divorzio e dare la possibilità di concludere un matrimonio senza ricorrere al tribunale. Invece, dicono gli avvocati, anche se si fa ricorso fuori del tribunale, i tempi rimangono gli stessi: “Bisogna comunque aspettare i tre anni di separazione per poter richiedere lo scioglimento dell’unione coniugale, quindi avviare la pratica del divorzio. Tempi vergognosi rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea. Così si fa un favore ai giudici, ai tribunali, ma non ai cittadini” dicono. Uno dei cambiamenti del nuovo decreto prevede ad esempio che si possa raggiungere l’accordo di separazione o scioglimento davanti al sindaco. Gli avvocati però fanno notare che questo vale solo per le coppie senza figli, mentre nel 2012 il 73,3% delle spedizioni e il 66,2% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli. Queste utile potranno in effetti separassi nel giro di un mese, ma tutte le altre dovranno comunque aspettare tre anni e trovare un accordo tra reciproci avvocati.