Gli uomini con cui Elena Ceste si sentiva, come risulta dai tabulati telefonici delle schede sim utilizzate, sono al centro delle indagini della procura di Asti. In tutto sono sei le persone con le quali la Ceste è entrata in contatto negli ultimi due anni. Ne parla il quotidiano “La Stampa”. Nessuna però è sospettata del delitto di Costiglione. Dei sei uomini, quattro erano già noti, due invece no: uno è un 44enne di Torino e l’altro, un uomo ultrasessantenne, amico del padre. Ma vediamo chi sono questi uomini: uno era un ex compagno di scuola di Elena rientrato in contatto con lei su Facebook, che come ha sottolineato l’uomo si trattava solo di un’amicizia, quindi un torinese, anche lui ex compagno di scuola, poi un artigiano di 43 anni di Settimo Torinese con il quale c’era stata una relazione nell’estate del 2013. Un muratore e padre di un compagno di scuola del figlio con il quale intratteneva una profonda amicizia, tante le telefonate tra i due, anche nelle ultime ore prima che la donna scomparisse. Il muratore adesso ha lasciato Costiglione: in paese gira la voce che il suo matrimonio sia in crisi. Il marito sapeva delle attenzioni dell’uomo nei riguardi di sua moglie e aveva scoperto anche una ricarica di 30 euro fatta forse dal muratore alla scheda sim della moglie. Il quinto uomo è un collega di Michele, l’uomo aveva attivato sulla sua scheda sim l’opzione “You and me” con il numero di Elena. Infine, il sesto uomo, è un vecchio amico di famiglia. Questi uomini sono quasi tutti sposati, di età che varia dai 37 ai 63 anni. La donna aveva anche scoperto che qualcuno si era impossessato della sua password del profilo Facebook. C’erano tracce di conversazioni private con alcuni dei suoi amici, ma che lei non aveva scritto. Una situazione che l’aveva sconvolta. (Serena Marotta)



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