Alateia, per bocca di Therasa Bonopartis – direttrice del programma di guarigione post-aborto Lumina – denuncia la bugie di Planned parenthood sull’aborto ribadendo la linea di Live Action. L’articolo fa riferimento (denunciandolo) a un video di PP che ha l’intento di spiegare cosa succede quando si pone fine a una gravidanza. Lo spot pro-aborto è stato realizzato con attori che, stando a quanto scrive l’autrice del pezzo, danno vita a un teatrino surreale, come se insieme ai registi “fossero entrati nello scenario di Alice nel Paese delle Meraviglie”. Theresa Bonopartis (che è anche collaboratrice allo sviluppo del modello di ministero per l’aborto Entering Canaan) condanna la rappresentazione dicendo come quanto si vede nel breve filmato non corrisponde alla realtà. Il tutto si apre una giovane donna (o meglio una ragazza) che vuole abortire confidandosi a un consulente di Planned Parenthood, che le dice: “È importante che questa decisione sia interamente sua”. Ma, secondo la denuncia della Bonopartis “È una deviazione da ciò che accade realmente a Planned Parenthood, le cui cliniche, è stato rivelato, nascondono l’abuso di minori e permettono alle donne di essere costrette all’aborto da fidanzati, genitori o mariti”. Lo spot, tra sorrisi di troppo e conforto famigliare, tratta con troppa superficialità il dramma delle tante adolescenti e teenager che spesso nascondono la gravidanza a genitori e famiglia e si trovano innanzi una scelta che, in un senso o nell’altro, deciderà e segnare in modo indelebile la loro vita. Inoltre, poca (pochissima) informazione sui rischi. Di seguito il video di Planet Parenthood: