Doppia esibizione delle Femen, le note femministe ucraine che manifestano a seno nudo. Giovedì sera erano ospiti del programma Anno Uno dove hanno inscenato una delle loro performance  a base di slogan contro la Chiesa e il Papa, tanto che uno degli ospiti in collegamento video, l’imprenditore Gian Luca Brambilla, giustamente offeso, si è alzato e se n’è andato. “Vogliamo darvi l’allarme: i nostri diritti sono in pericolo. Il 25 novembre il Papa andrà a Strasburgo e questo sarà un attacco alla laicità” hanno detto le femministe riferendosi alla programmata visita del Papa al Parlamento europeo dove, dicono, non avrebbe diritto di andare. La mattina dopo invece tre di loro si sono recate in Piazza San Pietro dove, usando un crocifisso che si sono messe in mezzo alle gambe, hanno dato vita a una nuova esibizione altamente blasfema e offensiva. Questa volta è intervenuta la polizia che le ha portate via. Molti sulla Rete in queste ore protestano per questa scioccante esibizione, domandandosi se avessero mai il coraggio di farlo davanti a una moschea in uno stato islamico, dove verrebbero immediatamente condannate a morte. In molti poi si chiedono chi siano queste Femen. Si tratta di un gruppo di attiviste nato a Kiev in Ucraina nel 2008 che protesta pubblicamente a seno nudo contro le discriminazioni sessuali. Il loro obbiettivo, dicono, è “smuovere le donne in Ucraina, rendendole socialmente attive; organizzare entro il 2017 una rivoluzione femminista”. Da anni però si esibiscono soprattutto nei paesi occidentali, sembra che a finanziarle sia un affarista del loro paese.



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